giovedì 1 gennaio 2015

La Grande Promessa del Cuore Immacolato di Maria



"A tutti quelli che per cinque mesi, ogni primo sabato del mese, si confesseranno*, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una corona del Rosario e mi faranno quindici minuti di compagnia meditando sui misteri del Rosario, con l'intenzione di offrirmi riparazione, io prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla loro salvezza".


Origine della pia pratica

Il 10 dicembre 1925, la Santissima Vergine apparve a Lucia di Fatima e al suo fianco, sospeso su una nuvola luminosa, Gesù Bambino. La Santissima Vergine mise la sua mano sulla spalla di Lucia e mentre lo faceva, le mostrò un Cuore circondato di spine che aveva nell'altra mano. Allo stesso tempo, Gesù Bambino disse:
"Abbi compassione del Cuore della tua Santissima Madre, che è coperto di spine, che gli uomini ingrati in tutti i momenti vi infiggono, senza che vi sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle".
In seguito, la Santissima Vergine disse:
"Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine, che gli uomini ingrati in tutti i momenti vi infiggono, con bestemmie e ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarmi, e dì che a tutti quelli che per cinque mesi, il primo sabato, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una corona del Rosario e mi faranno quindici minuti di compagnia meditando sui quindici misteri del Rosario, con l'intenzione di offrirmi riparazione, io prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla loro salvezza".

* Si richiede la Confessione nello stesso giorno o nei giorni precedenti (max 8 gg) e comunque di essere in stato di grazia.

La Grande promessa del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque

Sacro Cuore di Gesù

La Grande promessa del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque

Io prometto nell'eccesso della misericordia del mio Cuore che, il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell'ora estrema.


Le 12 Promesse di Gesù ai devoti del suo Sacro Cuore


  1. Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato
  2. Metterò la pace nelle loro famiglie
  3. Li consolerò in tutte le loro pene
  4. Sarò loro rifugio sicuro durante la vita e soprattutto alla loro morte
  5. Spargerò abbondanti benedizioni su tutte le loro imprese
  6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito Alacoque della misericordia
  7. Le anime tiepide diventeranno ferventi
  8. Le anime ferventi si eleveranno a grande perfezione
  9. Benedirò le case dove l'immagine del mio Sacro Cuore sarà esposta e onorata
  10. Darò ai sacerdoti il dono di toccare i cuori più induriti
  11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore, dove non sarà mai cancellato
  12. Io prometto nell'eccesso della misericordia del mio Cuore che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno* il primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell'ora estrema.


* Si richiede la Confessione nello stesso giorno o nei giorni precedenti (max 8 gg) e comunque di essere in stato di grazia.

sabato 20 dicembre 2014

Tre lacci per condurre alla perdizione - dai sogni di Don Bosco

Don Bosco confessa Paolino Albera, che un giorno
sarà il suo successore alla guida dei Salesiani


La sera del 4 aprile 1869 Don Bosco raccontò ai suoi giovani un sogno che li impressionò vivamente.
«Sognai — disse — di trovarmi in chiesa, in mezzo a una moltitudine di giovani che si preparavano alla confessione. Un numero stragrande assiepava il mio confessionale sotto il pulpito.
Cominciai a confessare, ma presto vedendo tanti giovani, mi alzai e mi avviai verso la sacrestia in cerca di qualche prete che mi aiutasse. Passando vidi, con enorme sorpresa, giovani che avevano una corda al collo, che stringeva loro la gola.

— Perché tenete quella corda al collo? — domandai —. Levatevela!

E non mi rispondevano, ma mi guardavano fissamente.

— Orsù — dissi a uno che mi era vicino —, togli quella corda!

— Non posso levarla; c’è uno dietro che la tiene.

Guardai allora con maggior attenzione e mi parve di veder spuntare dietro le spalle di molti ragazzi due lunghissime corna. Mi avvicinai per vedere meglio e, dietro le spalle del ragazzo più vicino, scorsi una brutta bestia con un ceffo orribile, somigliante a un gattone, con lunghe corna, che stringeva quel laccio.
Volli chiedere a quel mostro chi fosse e cosa facesse, ma esso abbassò il muso cercando di nasconderlo tra le zampe, rannicchiandosi per non lasciarsi vedere. Prego allora un giovane di correre in sacrestia a prendere il secchiello dell’acqua santa. Intanto mi accorgo che ogni giovane ha dietro le spalle un così poco grazioso animale. Prendo l’aspersorio e domando a uno di quei gattoni:

— Chi sei?

L’animale mi guarda minaccioso, allarga la bocca, digrigna i denti e fa l’atto di avventarmisi contro.

— Dimmi subito che cosa fai qui, brutta bestia. Non mi fai paura. Vedi? Con quest’acqua ti lavo per bene, se non rispondi.

Il mostro mi guardò rabbrividendo. Si contorse in modo spaventoso e io scoprii che teneva in mano tre lacci.

— Che cosa significano?

— Non lo sai? Io, stando qui, con questi tre lacci stringo i giovani perché si confessino male.

— E còme? In che maniera?

— Non te lo voglio dire; tu lo sveli ai giovani.

— Voglio sapere che cosa sono questi tre lacci. Parla, altrimenti ti getto addosso l’acqua benedetta.

— Per pietà, mandami all’inferno, ma non gettarmi addosso quell’acqua.

— In nome di Gesù Cristo, parla dunque!

Il mostro, torcendosi spaventosamente, rispose:

— Il primo modo col quale stringo questo laccio è con far tacere ai giovani i loro peccati in confessione.

— E il secondo?

— Il secondo è di spingerli a confessarsi senza dolore.

— Il terzo?

— Il terzo non te lo voglio dire.

— Come? Non me lo vuoi dire? Adesso ti getto addosso quest’acqua benedetta.

— No, no! Non parlerò, si mise a urlare, ho già detto troppo.

— E io voglio che tu me lo dica.

E ripetendo la minaccia, alzai il braccio. Allora uscirono fiamme dai suoi occhi, e poi ancora gocce di sangue. Finalmente disse:

— Il terzo è di non fare proponimenti e di non seguire gli avvisi del confessore. Osserva il profitto che i giovani ricavano dalle confessioni; se vuoi conoscere se tengo i giovani allacciati, guarda se si emendano.

— Perché nel tendere i lacci ti nascondi dietro le spalle dei giovani?

— Perché non mi vedano e per poterli più facilmente trascinare nel mio regno.

Mentre volevo domandargli altre cose e intimargli di svelarmi in qual modo si potesse render vane le sue arti, tutti gli altri orribili gattoni incominciarono un sordo mormorio, poi ruppero in lamenti e si misero a gridare contro colui che aveva parlato; e fecero una sollevazione generale. Io, vedendo quello scompiglio e pensando che non avrei ricavato più nulla di vantaggioso da quelle bestie, alzai l’aspersorio e gettai l’acqua benedetta da tutte le parti. Allora, con grandissimo strepito, tutti quei mostri si diedero a precipitosa fuga, chi da una parte e chi dall’altra. A quel rumore mi svegliai».
C’è un proverbio che dice: « Un buon consiglio lo si riceve anche dal diavolo ». E qui il diavolo ne ha dato a Don Bosco uno che può fare anche per noi: «Osserva il profitto che i giovani ricavano dalle confessioni: se vuoi conoscere se li tengo allacciati, guarda se si emendano».

venerdì 19 dicembre 2014

Appello alla carità materiale - AMARLIS

"La carità copre una moltitudine di peccati" (1Pt 4,8)




Don Gabriele Amorth invita i suoi "amici" in tutto il mondo, ad una carità concreta attraverso l'Associazione A.M.A.R.L.I.S. per aiutare tutti i poveri che ricorrono a noi.

Sito AMARLIS
AMARLIS su FB


Per chi volesse contribuire con un'offerta:

Intestato a A.M.A.R.L.I.S. presso le filiali di BANCA PROSSIMA
IBAN per operatività italiana:
IBAN IT62 P033 5901 6001 0000 0076 275

IBAN per operatività estera con codice BIC 
(indirizzo internazionale BANCA PROSSIMA s.p.a.)
IBAN: IT62 P033 5901 6001 0000 0076 275
BIC: BCITITMX

sabato 13 dicembre 2014

L'Apocalisse vista da Don Stefano Gobbi

Don Gobbi assieme a GPII°
Pubblico qui sotto un estratto dei messaggi che Don Stefano Gobbi ricevette intorno al 1989, che si riallacciano al 12° e 13° capitolo dell'Apocalisse.
Come alcuni sanno, Don Gobbi aveva delle locuzioni interiori... nessuno di noi è tenuto a crederci, ma valuti...  ognuno di noi li legga e li mediti.
Ovviamente preghiamo per la Nostra cara e amata Chiesa, Una, Santa, Cattolica ed Apostolica!!!


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Estratto dei messaggi di Don Gobbi

L’enorme Drago rosso è l’ateismo marxista, che si presenta con dieci corna, cioè con la potenza dei suoi mezzi di comunicazione, per condurre l’umanità a disubbidire ai dieci comandamenti di Dio, e con sette teste, su ciascuna delle quali vi è un diadema, segno di potere e di regalità. Le teste incoronate indicano le nazioni in cui il comunismo ateo si è stabilito e domina con la forza del suo potere ideologico, politico e militare.
.... come Mamma, vi ho voluto avvertire del grande pericolo che minaccia oggi la Chiesa, a causa dei molti e diabolici attacchi che si compiono contro di lei per distruggerla.
Per raggiungere questo scopo, alla bestia nera che sale dal mare, viene in aiuto dalla terra, una bestia che ha due corna, simili a quelle di un agnello.
La bestia nera, simile a una pantera, indica la Massoneria; la bestia con due corna, simile a un agnello, indica la Massoneria infiltrata all’interno della Chiesa, cioè la Massoneria ecclesiastica, che si è diffusa soprattutto fra i membri della Gerarchia.
Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in Fatima, quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa.

Resistenza Cattolica: le anime-vittime

Siamo entrati in tempi di grande confusione, per questo credo che non rimane altro che convertirci e diventare il più possibile anime-vittime.
Essere un'anima-vittima consiste nell'offrire tutto (gioie, dolori, fatiche, preghiere, riparazioni, etc.) al Signore per mezzo di Maria, al fine di pagare i debiti contratti dall'uomo (noi compresi) con il Signore.
Per questo, a mio modesto parere, occorre usare molto i sacramenti (Confessione ed Eucaristia), recitare molto il Santo Rosario, la coroncina dela Divina Misericordia e quella delle Sante Piaghe di Marta Chambon.
Credo di non essere esagerato se dico che si comincia a vedere il fumo salire.... preghiamo perchè la Chiesa rimanga unita, NON si divida e che scenda lo Spirito Santo!

lunedì 8 dicembre 2014

Festa dell'Immacolata: Auguri Madre del Cielo!



Oggi 8 dicembre è Festa dell'Immacolata Concezione!
Auguri alla Nostra cara Madre Celeste, Madre di Dio e Madre Nostra!
Grazie Signore per questo dono, capolavoro della tua Misericordia e Bontà, della Tua infinita Sapienza e Intelligenza!
Recitiamo il Santo Rosario spesso, ogni giorno, è l'arma che distrugge satana e tutte le sue opere!
Ogni Ave Maria sia trasformata in un Gloria a Dio!

Genesi 1, 14-15

Allora il Signore Dio disse al serpente: sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».




Preghiera alla Regina del Cielo di di S. Pio X°


O Augusta Regina del Cielo  e Sovrana degli Angeli,
a te che hai ricevuto da Dio
il potere e la missione  di schiacciare la testa a Satana,
noi chiediamo umilmente  di mandarci le legioni celesti,
perché al Tuo comando inseguano i demoni,
li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia
e li respingano nell’abisso
Amen.